Avete camminato scalzi sulla pietra bianca. Vi siete inchinati ad accarezzare un fiore di oleandro. Avete lasciato che un petalo di hybiscus vi sfiorasse la pelle dorata dal sole. E ora chiudete gli occhi. Fatevi cullare dal vento caldo del sud. C’è profumo di limonium blu, qui, al centro del giardino. Rosmarino, elicriso, santolina. Cisto, salvia, verbena. Gaure, pavonie, gazzanie. Gli oleandri. Le lunghe foglie delle palme si stagliano contro il cielo. Il verde e l’azzurro. I colori. Quanti colori, i colori di Nora, di una storia mitica e granitica – i fenici, i punici, i cartaginesi, i romani del II secolo dopo Cristo, e di un presente appassionato e coraggioso.

Così, il Giardino di Sant’Efis, a Nora, con le sue 120 specie di piante diverse, entra nel network dei Grandi Giardini Italiani. Un nuovo primato per la nostra Sardegna. A fare parte della rete, infatti, c’è solo il Beranu Froriu dei tulipani a Turri.

«In estate i giardini offrono un’occasione di svago, in cui ammirare la natura, e scoprire il nostro immenso patrimonio artistico e culturale», ci racconta Judith Wade, ceo di Grandi Giardini Italiani. «Un’opportunità, anche, per trovare giovamento dall’afa».

A firmare il progetto del Giardino che circonda e lambisce, quasi sensualmente, il Sant’Efis, è l’ingegnere paesaggista Maurizio Usai. La sua idea, quella di un parco sensoriale. Ecco perché vi abbiamo consigliato di chiudere gli occhi, camminare a piedi nudi, accarezzare foglie e petali. Sono i cinque sensi, in questo giardino, a guidarvi e a conquistarvi. Emozionandovi, ma non stravolgendovi. Il parco di Sant’Efis, infatti, porta avanti la tradizione sarda per le piante sub tropicali. La città di Pula nell’Ottocento era al centro delle cronache per le scoperte botaniche del Marchese di Villarmosa, che acclimatava piante trovate in Argentina, Brasile, Uruguay e importava jacarande, phytolacche, maestosi ficus della baia di Moreton. Sotto cui, oggi, possiamo fermarci a sognare. Perché il Giardino di Sant’Efis è visitabile anche al pubblico. Tutte le informazioni al numero +39 070 920 81 81.

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