L'amore per il buon cibo vincerà anche sul Covid. Lo pensa anche il Gambero Rosso, la più famosa guida enogastronomica italiana, che ha incoronato Cagliari come "città dell'anno".

Sì, perché nonostante la pandemia mondiale, la paralisi pressoché totale del turismo e la chiusura forzata di migliaia di ristoranti, nel capoluogo sardo batte ancora forte il cuore di un popolo che ama mangiare bene e lo fa in una città ricca di possibilità, incastonata tra cielo e mare. Tra tradizioni e innovazioni culinarie.

"A tenere banco è il Mercato di San Benedetto - spiegano i responsabili della guida - intorno al quale ruota tutta una serie di cuochi che in parte hanno nel cuore la tipicità, ma che non rinunciano all'alta cucina e alla sperimentazione".

A impressionare i palati esperti del "Gambero" è stata la grande varietà di offerte di qualità racchiuse in un centro così piccolo, che può vantare chef stellati e giovani artigiani della cucina. "Ma questo è nulla rispetto ai tanti piccoli progetti indipendenti (dai panifici ai laboratori di pasta fresca) - conclude la guida - che stanno facendo virare verso la qualità tutta l'offerta cittadina".
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