Il blues di Sissoko e la poesia di Ahang hanno chiuso Ottobre in Poesia
Finale intenso per il 18° festival internazionale poetico della SardegnaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L'energia della musica africana, l'incisività della poesia, il messaggio di pace e fratellanza. Epilogo intenso a Sassari perla 18esima edizione di Ottobre in Poesia, il festival internazionale poetico della Sardegna, dedicato quest'anno all'attore Carlo Valle.
Domenica sul palco del teatro dell’Exma.Ter di Sassari è stata protagonista la musica tradizionale del Mali e il Griot blues di Baba Sissoko. Tra i maggiori esponenti della musica etnica e jazz, impegnato nella diffusione della tradizione musicale del Mali – Sissoko, sue le collaborazioni negli anni con Pino Daniele, Omar Sosa e Enzo Avitabile - l'artista africano ha travolto e trascinato in un concerto parlato il pubblico del festival e ha ricordato il suo antico legame con la Sardegna e gli amici musicisti, dal grande pioniere del jazz in Sardegna e in Italia Isio Saba, scomparso nel 2013, ai colleghi musicisti Paolo Fresu e Antonello Salis.
Ritmo blues con gli strumenti artigianali dell’Africa e poesia il filo conduttore della serata che ha visto sul palco, a sorpresa, anche il poeta afgano Basir Ahang per la lettura di una poesia in parsi, accompagnato dal n’goni di Sissoko, piccolo strumento a corde tipico del Mali.
Il giornalista e poeta hazara è stato anche il protagonista dell’incontro di sabato nei nuovi spazi Arci di Sassari del centro culturale “Tom Benetollo” per raccontare e condividere ancora una volta con il mondo la storia della comunità hazara, alla quale Basir Ahang appartiene, dal 2008 rifugiato politico in Italia, dove ha lavorato anche come interprete e mediatore culturale. 140 anni fa era tra le comunità più numerose dell’Afghanistan, circa il 62% della popolazione, oggi ridotto al 9% dopo lo sterminio dei talebani, "l’unico gruppo terroristico che governa un paese" ha ricordato Basir. A dialogare con Basir Ahang il presidente dell’Arci Nord Sardegna Franco Uda e Leonardo Onida, direttore artistico del festival.