Dall’ex ministro Gennaro Sangiuliano allo storico Marco Bassani, dall’ex senatore Gianluigi Paragone al sociologo Luca Ricolfi, sono fra i principali nomi in programma del Festival culturale Ideario che prende il via domani, giovedì 18 dicembre, a Cagliari (Manifattura) e dà voce a scrittori, intellettuali, giornalisti.

«Il festival si pone l’obiettivi», sottolinea il direttore artistico Fabio Meloni, «di andare oltre il muro del conformismo, senza avere paura delle idee, anche di quelle politicamente scorrette, e proporre una visione alternativa al pensiero unico e dominante nelle casematte della cultura».

 Si parte quindi domani alle 18 con “Ideario24” che verrà presentato dal direttore artistico Fabio Meloni. Alle 18.15, il presidente del Centro Studi Machiavelli, Daniele Scalea, introdurrà il primo appuntamento di “Sfogliando le pagine” con il giornalista ed ex ministro Gennaro Sangiuliano che presenterà “Trump. La rivincita” (Mondadori). Un incontro particolarmente atteso visti gli ultimi fatti di cronaca che hanno portato alle dimissioni dal ruolo di governo. Alle 19.15, il giornalista Gianluigi Paragone chiuderà la prima giornata con il monologo “Maledetta Europa”, tratto dal suo omonimo volume (Signs Books): una spietata analisi della storia, delle istituzioni e dell’evoluzione dell’Unione europea.

Venerdì, il via alle 17.30: con l’introduzione del giornalista Andrea Curreli, Brunella Bolloli presenterà “Il verminaio. L’inchiesta sui dossier dell’antimafia” (Baldini+Castoldi). Alle 18.15, Bolloli introdurrà il dibattito “Vedo fascisti dappertutto” con i contributi del giornalista Alberto Busacca (autore del volume “Fasciofobia”, Signs Books) e dell’avvocato Stefano Stochino (autore del volume “La Repubblica transitoria”, Settimo Sigillo). Alle 19.15, i giornalisti Fausto Biloslavo e Francesca Ronchin presenteranno i loro volumi “Talebani dell’accoglienza” (Signs Books) e “IpocriSea”, Compagnia editoriale Aliberti).

Sabato la terza e ultima giornata inizierà alle 17.30: la giornalista Maria Dolores Picciau (ex assessora) dialogherà con il professore di Storia del Pensiero politico, Marco Bassani, autore di “A scuola di declino” (Liberilibri). Alle 18.15, la giornalista Madina Fabretto introdurrà il dibattito “La prigione del pensiero unico” con il giornalista Fabio Dragoni, Marco Bassani e il sociologo Luca Ricolfi, autore del volume “Il follemente corretto” (La nave di Teseo). Il Festival si chiuderà con Fabio Dragoni, che presenterà “Per non morire al verde” (Il Timone), analizzando le motivazioni che hanno portato alla transizione energetica non come il risultato di un'innovazione tecnologica, ma come la conseguenza di una precisa scelta politica. 

(Unioneonline)

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