La storia di una famiglia, che coincide con la storia di un territorio, di una comunità, forse il simbolo di una terra che muta senza però scordare da dove arriva. È quella dei Mangatia, racchiusa in un libro scritto da Nello Rubattu e pubblicato per i tipi della Ludo edizioni.

Aneddoti, fatiche, passione, foto, ricordi in 150 pagine di un lavoro davvero prezioso.

Dopo la straordinaria partecipazione di pubblico per la prima presentazione fatta nel cuore di Sassari a pochi passi dal luogo in cui la famiglia Mangatia ha scritto la sua storia, lo scenario si sposta a Osilo, il paese dal quale i Mangatia sono partiti alla conquista della città e del mondo. L’appuntamento con la presentazione del libro “I Mangatia, 100 anni ma non si vedono” è per sabato 27 maggio alle ore 18 nel cuore del paese in una cornice suggestiva: piazza Parrocchia. L’evento sarà un’anteprima speciale del festival poetico internazionale della Sardegna.

A dialogare con l’autore del libro e la famiglia Mangatia saranno i giornalisti Pasquale Porcu e Pier Luigi Piredda, Alessio Tola della Smeralda Consulting, lo storico Antonello Mattone e l’editore Leonardo Onida.

Nell’occasione la cantina Gostolai di Oliena porterà a Osilo i suoi preziosi vini con una speciale etichetta, pezzo unico, dedicata al libro.
Ospite speciale della serata il Coro di Nulvi e il cantadore a chitarra Matteo Dore. Durante la serata sarà possibile assistere alla lavorazione e realizzazione del formaggio tipico di Osilo, da parte del maestro casaro Gavinuccio Turra in collaborazione con l’Accademia della cucina italiana.

Non mancheranno i momenti per degustare i prodotti offerti dalle aziende partner dell’evento: i sottoolii dell’azienda Campidano di Claudio Piga, i meravigliosi pani del panifici Costantino Sini di Sassari, Chessa di Ploaghe e Gavino Gatta gestione Pala di Sorso accompagnati dai vini della cantina di Dorgali e dell’Azienda Alba&Spanedda di Ossi.

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata