Grande omaggio a Gian Paolo Bazzoni, intellettuale di Porto Torres
Un’emozionante serata dedicata allo scrittore, poeta e comediografo, figura di spicco della cittàPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una targa alla famiglia di Gian Paolo Bazzoni, l’intellettuale turritano scomparso l’11 febbraio del 2014. Venerdì 21 marzo, la Sala Filippo Canu di Porto Torres ha ospitato un’emozionante serata dedicata allo scrittore, poeta e comediografo, figura di spicco della città. L’evento, intitolato “Gian Paolo Bazzoni: memoria colorata di un intellettuale turritano”, ha reso omaggio alla sua poliedrica figura di studioso della linguistica e della fraseologia del turritano-sassarese.
A dare il via alla serata sono stati i saluti istituzionali del sindaco Massimo Mulas e dell’assessora alla Cultura Maria Bastiana Cocco, che hanno ricordato il valore intellettuale e umano di Bazzoni, mentre Gianni Muroni e Luca Foddai hanno presentato il loro servizio-intervista “GP Bazzoni romanziere: i sogni (infranti) di Porto Torres”. La parola è passata a Mario Lucio Marras, docente dell’Istituto di Studi e Ricerche Camillo Bellieni di Sassari, che ha sottolineato quanto il lavoro di Bazzoni fosse stato fondamentale nella definizione della lingua turritana-sassarese, contribuendo a stabilirne lo standard ortografico.
A seguire, il pubblico ha assistito alla rappresentazione teatrale “Don Chisciotte e Santu Panza”, curata da Stefano Chessa e Giovanni Caravello della compagnia La Camera Chiara. Un altro momento importante è stato il racconto del rapporto tra Bazzoni e il fumetto, con la presentazione di “Martiri Turritani San Gavino, Proto e Gianuario”, un’opera dello stesso Bazzoni trasformata in sceneggiatura a fumetti da Antonello Lutzoni e Mario Fundoni. Pinuccio Vacca e Sergio Miali, poi, hanno rievocato la scuola di dialetto di Porto Torres, raccontando altri preziosi aneddoti sulla caratura intellettuale di Bazzoni.
La serata si è conclusa con la consegna di una targa ricordo alla famiglia Bazzoni. Un gesto significativo che ha coronato l’intero evento, rendendo omaggio a un intellettuale che ha dedicato la sua vita alla valorizzazione della storia, delle tradizioni e della lingua della Sardegna.