"È necessaria una drastica riduzione dell'inquinamento per tutelare la biodiversità marina".

Lo afferma il ministro dell'Ambiente Sergio Costa nel corso della Giornata mondiale delle balene.

"La biodiversità marina è una ricchezza inestimabile che il Mar Mediterraneo può vantare - dice Costa - ma che i cambiamenti climatici e l'inquinamento, in particolare quello da plastica, e il traffico marino mettono seriamente a repentaglio. È quindi necessario continuare a lavorare per ridurre gli impatti causati dalla presenza di materiali inquinanti nei nostri mari, e dedicare un'attenzione particolare affinché le rotte di navigazione non incrocino quelle dei cetacei".

Fondamentale, ha aggiunto, l'importanza di difendere aree protette come il Santuario dei Cetacei, che attualmente si estende per circa 90.000 chilometri quadrati tra Francia e la Sardegna comprendendo anche la Corsica e l'Arcipelago Toscano.

Dal 21 al 25 febbraio, il ministro sarà impegnato in una missione al centro CNR delle isole Svalbard, nel Mar Glaciale Artico: "Un luogo che per secoli è stato base internazionale per la caccia alle balene - ricorda - e il cui simbolo oggi è l'orso polare, da quando ne è stata proibita la caccia. Lì, grazie al supporto e al carico di esperienza dei ricercatori del CNR, raccoglieremo dati preziosi sugli ultimissimi studi dedicati agli effetti dei cambiamenti climatici".

(Unioneonline/D)
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