"Il genere umano può liberarsi della violenza soltanto con il dialogo e il reciproco rispetto tra le persone e i popoli".

Così il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, nella Giornata internazionale della Nonviolenza, commemorata il 2 ottobre, data di nascita del leader indiano della non-violenza, il Mahatma Gandhi, e indetta dall'Onu nel 2007 per promuovere la cultura della pace, della tolleranza, della comprensione e della nonviolenza tra i popoli.

"Questa ricorrenza - prosegue - è l'occasione per denunciare l'ingiustizia di guerre, soprusi, limitazioni della libertà e della dignità umana nel mondo e confrontarci con numeri ormai intollerabili che testimoniano un continuo e progressivo uso della violenza in tutte le sue forme. La forza non può mai essere uno strumento di risoluzione di un conflitto. Il dialogo e la mediazione sono le uniche vie di riconciliazione".

"In questa giornata non possiamo dimenticare le terribili violenze inflitte alle donne", afferma l'assessore del lavoro, Alessandra Zedda.

"Oggi nel mondo milioni di donne ne sono vittime indifese - prosegue Zedda - La prevenzione alla violenza è un tema cruciale per le nuove generazioni, perché il rispetto si impara dall'infanzia. Per uscire da questa brutale spirale l'unica via è la consapevolezza e l'educazione. Occorre educare al rispetto in tutte le sue forme e alla parità di genere. Solo attraverso un'educazione diffusa, a partire dalle scuole e dalle famiglie è possibile promuovere la cultura della non violenza e combattere le discriminazioni. L'uomo non può e non deve prevaricare utilizzando la forza".

(Unioneonline/D)

© Riproduzione riservata