È stato uno dei primi e convinti sostenitori dell'autonomia sarda. Non un indipendentista, ma un federalista.

Amico di Carlo Cattaneo e Giuseppe Mazzini, Giorgio Asproni è "un rappresentante della storia sarda troppo spesso ingiustamente sottovalutato", afferma Giuseppe Dessena, assessore regionale alla Cultura. Per recuperare il gap, la Regione ha prima dedicato al giornalista e politico, nato a Bitti, l'ultima edizione di Sa Die de Sa Sardignia, ora ridà vita, dopo tre anni, alla Fondazione istituita con legge regionale nel 2011 e intitolata a questo "gigante del Risorgimento", spiega Giuseppe Puligheddu, vicepresidente della Fondazione.

Per le nuove attività del 2017, a disposizione ci sono 30.000 euro. "Gli interventi giornalistici e i discorsi pronunciati dai banchi della Camera da Asproni offrono una chiave di lettura della storia socio-politica non solo della Sardegna ma anche dell'Italia e dell'intero contesto internazionale", spiega l'assessore Dessena. "Adesso la Fondazione potrà ripartire con attività che serviranno a recuperare un personaggio di altissimo profilo storico e culturale".

Scuole e giovani saranno al centro di una serie di iniziative pensate per far conoscere il pensiero di Giorgio Asproni, "un federalista che aveva a cuore la Sardegna", afferma Puligheddu. "È vero che Asproni deve ancora essere conosciuto», aggiunge, «ma è altrettanto vero che la sua storia rappresenta un passe-partout perché tramite Asproni si può conoscere la storia della Sardegna".

A questo scopo, saranno organizzati momenti di riflessione, dibattiti ed eventi con l'obiettivo finale di inserire nella didattica la figura di Asproni politico e giornalista.

"Non è stato facile ripartire, ma grazie anche alla Regione adesso si può ricominciare", afferma Giuseppe Ciccolini, sindaco di Bitti e presidente della Fondazione. "Asproni deve ritrovare la giusta collocazione nel palcoscenico assieme alle grandi figure della storia della Sardegna. Per questo motivo le iniziative si muoveranno sull'asse Bitti-Nuoro-Cagliari".

Lo Statuto della Fondazione già nel 2011 aveva tra gli obiettivi quello di creare proprio a Cagliari un Centro culturale con una Biblioteca che raccolga tutti i suoi lavori. "Cagliari sarà un punto di raccordo", afferma Salvatore Saporito, segretario della Fondazione e membro dell'Associazione Giorgio Asproni di Cagliari. E poi conclude: "È nostro obiettivo aprire il Centro culturale".

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