Prende il via domani, giovedì 4 agosto, la XXIII edizione del Festival dei Tacchi, rassegna di teatro contemporaneo organizzata dalla compagnia cagliaritana “Cada Die Teatro” tra i comuni di Jerzu e Ulassai, immersi negli spettacolari scenari naturali dell'Ogliastra.

Protagonista fino al 9 agosto sarà il concetto di “libertà” che tutti gli artisti ospiti del Festival hanno scelto di raccontare a proprio modo, con interpretazioni diverse in ogni giornata della rassegna. In programma sei giornate di eventi, 16 spettacoli, 7 palcoscenici, 3 laboratori teatrali e presentazioni letterarie con, tra gli altri protagonisti, Ascanio Celestini, Paolo Rossi, Ginevra Di Marco, Valerio Aprea, Giuseppe Cederna ed Eliana Cantone.

LO SPETTACOLO – Con la direzione artistica di Giancarlo Biffi, il Festival dà il suo benvenuto agli spettatori con “Pesticidio” (domani ore 21.30, Stazione dell'Arte di Ulassai) scritto a 4 mani da Pierpaolo Piludu e Andrea Serra e diretto da Alessandro Mascia. Piludu sul palco interpreta Bachisio, uomo semplice e mite, fortemente legato alla natura e alla sua esistenza di contadino, costretto a difendere la più grande delle libertà, quella di poter vivere senza subire l'avidità e i soprusi dei potenti. Insieme a sua moglie e a suo figlio, come tanti altri contadini, lotta contro una grande multinazionale, “Bentulare”, che ha acquistato enormi appezzamenti di terreni in tutta la Sardegna per coltivarli in maniera intensiva. 

“Pesticidio” è fortemente legato a un altro progetto targato Cada Die Teatro, il documentario “Dagli scarti nascon tesori” di cui verrà proiettato un estratto al termine dello spettacolo. Il lavoro esplora, attraverso una serie di interviste ad alcune tra le personalità della nostra Isola più lungimiranti e innovative, la reale possibilità che un approccio diverso, un investimento differente sul nostro pianeta, possa offrire un futuro migliore ai nostri ragazzi.

IL LIBRO – Sempre domani alle 18.30, nell'Aula consiliare del Comune di Jerzu, sarà presentato il libro “Contus a calori 'e fogu” scritto da Gianfranco Loi e Tonino Serra (Ars Artium Editrice) che dialogherà con l'assessore alla Cultura di Jerzu Fabrizio Contu. Chiacchierare e raccontare, o parlare raccontando, era un rito intorno al caminetto nelle notti d'inverno. Si ascoltavano i più vecchi che parlavano, “allegànta", di storie di guerra e di banditi, di lavoro e di esilio, di tesoro nascosti e di fame quotidiana. Le chiacchierate di allora, “is contus a calori 'e fogu" o “is allegas a su friscu” avevano il potere di testimoniare e di trasmettere ai più giovani una cultura comune, che era identità di popolo.

Il Festival è sostenuto da Comune di Jerzu, Comune di Ulassai, Cantina Antichi Poderi, Fondazione di Sardegna, Regione Autonoma della Sardegna e Ministero della Cultura.

(Unioneonline/v.l.)


 

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