Dalla disciplina che regola l'applicazione dell'articolo 41 bis dell'ordinamento penitenziario e disciplina il cosiddetto carcere duro, sospendendo alcuni diritti dei detenuti, ai profili politico e giuridico della nuova norma 434 bis che nasce, secondo il Governo, per disciplinare e sanzionare i rave-party. Temi molto attuali al centro di un convegno che si terrà domani, venerdì 3 febbraio, nei locali dell'exmà di Cagliari, in via San Lucifero, alle ore 17. 

L'approfondimento sul tema del carcere duro è ora al centro delle polemiche nate sul caso dell'anarchico Alfredo Cospito, classe 1967, accusato di due attentati, finito al 41 bis, dal maggio scorso e per un periodo di quattro anni. Da alcuni mesi è in sciopero della fame e le sue condizioni di salute continuano a peggiorare di giorno in giorno.

Discuteranno di questo, ma anche dell'ipotesi di una norma penale sui rave party, i relatori Alessandra Algostino (professoressa di Diritto Costituzionale dell'Università di Torino), Maria Brucale (avvocata e membro del Consiglio Direttivo di "Nessuno tocchi Caino"), la giudice Cristina Ornano (Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Cagliari), Giovanna Mantella (professoressa di Diritto Pubblico all'Università La Sapienza di Roma), Carlo Amirante (professore di Diritto Costituzionale all'Università di Napoli e presidente dell'Associazione dei Perseguitati Politici). Coordinerà i lavori l'avvocato Michele Zuddas. «È un evento importante - chiariscono le associazioni Libertade e Asce, tra gli organizzatori del convegno - che ci aiuterà a riflettere su tematiche di attualità e che incidono direttamente sul futuro della nostra società e sulla nostra visione del mondo».

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