«Due anni fa io e Mauro ci siamo ritrovati a parlare delle sue prime idee su Nuraghes. Ne sono rimasto affascinato e ho deciso di aiutarlo economicamente per dargli modo di dare una forma concreta al suo progetto. Io non sono un attore, eppure mi sono trovato così coinvolto nel progetto da scegliere di dare il mio volto ad Arduè».

Così il rapper Salmò davanti al pubblico entusiasta della Mem di Cagliari ha raccontato venerdì sera la sua esperienza come attore per il cortometraggio "Nuraghes" scritto e diretto da Mauro Aragoni (e girato a Seui) che stravolge i clichè legati alla Sardegna, e ne reinterpreta le origini ancestrali in chiave fantasy.

«Il protagonista è chiaramente ispirato ad un Pugilatore, uno dei personaggi rappresentati tra i Giganti di Monti Prama», spiega Aragoni. «Per creare il suo abbigliamento c'è voluto un grande lavoro di studio e ricerca a cura di Andrea Loddo, costumista, che ha realizzato armi e costumi davvero realistici e funzionali. Alessandro Fele ha invece lavorato sugli effetti speciali, regalando all'atmosfera un tocco di magia».

Sul giornale di domani in edicola un ampio servizio a cura di Daniela Puggioni
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