Tutto pronto a Cape Canaveral per il primo volo operativo della capsula Crew Dragon-1 della SpaceX, l'azienda di Elon Musk che opera per conto della Nasa.

La missione, destinata a portare quattro astronauti sulla Stazione Spaziale, è la prima in cui, dopo l'uscita di scena dello Space Shuttle, gli Stati Uniti tornano a far volare i loro astronauti con un loro veicolo.

Il lancio è previsto per l'1:49 italiana del 15 novembre dalla storica rampa di lancio 39A del Kennedy Space Center, la stessa da cui sono partite le missioni Apollo dirette alla Luna.

Tutto è pronto e gli ultimi test, compresi quelli sul razzo riutilizzabile Falcon 9, sono andati bene, ma pesa l'incognita maltempo, con la tempesta tropicale Eta che si sta avvicinando al Nord della Florida e nelle ore del lancio dovrebbe muoversi in direzione Est, verso l'Oceano Atlantico.

La probabilità di condizioni favorevoli al lancio, spiegano i meteorologi della Nasa, è al momento del 70%. In caso di problemi, la successiva finestra di lancio è alle 1:27 del 16 novembre italiane.

Crew Dragon-1 è la prima missione operativa della "SpaceX", dopo il lancio di prova del maggio 2020.

A bordo della capsula, chiamata "Resilienza", viaggeranno per la Nasa il comandante Michael Hopkins, il pilota Victor Glover e la specialista di missione Shannon Walker, e poi lo specialista di missione Soichi Noguchi, dell'Agenzia spaziale giapponese Jaxa. Ad attenderli sulla Stazione Spaziale, l'americana Kate Rubins e i russi Sergey Ryzhikov e Sergey Kud-Sverchkov.

I 4 astronauti di Crew Dragon-1 resteranno sulla stazione orbitale per sei mesi, durante i quali svolgeranno esperimenti sul funzionamento di organoidi su chip per lo studio di muscoli e polmoni, su batteri mangiatori di rocce, sugli orti spaziali, su parti di future tute spaziali e su come si comportano nello spazio il cervello, il sistema immunitario e l'orologio biologico.

(Unioneonline/v.l.)
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