È stata presentata a Vienna la candidatura di Cagliari per il XVI congresso dell'associazione internazionale di epigrafia greca e latina che si svolge ogni cinque anni.

A concorrere per ospitare la manifestazione, che sino al primo settembre raduna nella capitale austriaca esperti provenienti da tutto il mondo, sono le Università di Cagliari e di Sassari.

La proposta è stata formalizzata da Attilio Mastino, professore ordinario di Storia romana e già rettore a Sassari, davanti a un migliaio di delegati presieduti da Manfred Schmidt del Corpus inscriptionum latinarum.

Del comitato promotore sardo fanno parte anche gli altri epigrafisti degli Atenei sardi: Antonio Maria Corda, Piergiorgio Floris, Antonio Ibba, Giovanni Marginesu, Elisabetta Poddighe, Paola Ruggeri, Pier Giorgio Spanu e Raimondo Zucca.

La sfida è impegnativa. Se la Sardegna riuscirà a vincerla (deve competere con Atene e Parigi), ospiterà il prossimo congresso nel 2022 a Cagliari, nella facoltà di Studi umanistici.

Le ragioni della candidatura affondano principalmente nella grande tradizione di studi che, avviata alla fine del XIX secolo dal canonico Giovanni Spano, rettore a Cagliari, gli Atenei sardi possono vantare.

Il comitato promotore ha realizzato anche un suggestivo video; propone, sullo sfondo di panorami mozzafiato, una rassegna delle epigrafi e dei monumenti archeologici che raccontano la storia millenaria dell'Isola.

IL VIDEO DEL COMITATO PROMOTORE:

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