Eccezionale ribalta per il Teatro Romano di Nora che, nella puntata di ieri di “In Onda”, la fortunata trasmissione di Concita De Gregorio su LA7, condotta in tandem con David Parenzo, è stato ammirato da milioni di telespettatori che quotidianamente seguono la bravissima giornalista toscana in prima serata per l’apprezzato programma di approfondimento politico.

Oggi, infatti, Concita De Gregorio sarà in scena a Pula nel suggestivo monumento, con inizio alle ore 20, per uno dei titoli del cartellone speciale del Festival “La Notte dei Poeti” giunto quest’anno alla sua 40esima edizione.

Dovendo rispettare l’impegno con la rete di Urbano Cairo, l’ex direttrice de L’Unità si è collegata dalla celebre località balneare rinomata in tutto il mondo per il suo patrimonio storico-archeologico.

Il merito è del Cedac/Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna, presieduto da Antonio Cabiddu, che, grazie alla direttrice artistica Valeria Ciabattoni, ha programmato una delle tappe del fortunato tour nazionale dello spettacolo “Un'ultima cosa - cinque invettive, sette donne e un funerale” di e con Concita De Gregorio, ritratti di artiste tra parole e note con la partecipazione della cantautrice pugliese Erica Mou, Premio della Critica a  Sanremo Social nel 2012 ed in uscita con il suo sesto album “Nature”, autrice, oltre che interprete dal vivo, delle musiche dello spettacolo: un viaggio nelle vite spesso complicate e difficili, ma non per questo meno interessanti, e perfino istruttive e “esemplari”, di alcune importanti artiste del Novecento.

Lo spettacolo della giornalista, rappresenta un focus su creature affascinanti e enigmatiche come Dora Maar, fotografa surrealista, poetessa e pittrice, musa di Pablo Picasso, con cui visse un amore tormentato e Amelia Rosselli, poetessa e musicista, autrice di “Impromptu” e “La libellula”, oltre alle “Variazioni belliche”,  gli “Appunti sparsi e persi” e la “Serie ospedaliera”, ma anche di un “Diario ottuso” in prosa. 

Carol Rama dipinge conturbanti nudi di donne, con amputazioni e protesi, letti di contenzione e sedie a rotelle, simboli erotici, poi si avvicina all'astrattismo del MAC / Movimento Arte Concreta e realizza i suoi Bricolage insieme materici e antropomorfi, con una cifra originale e sempre vagamente surreale.

Maria Lai inventa i “libri cuciti” e crea installazioni come la celebre opera “Legarsi alla montagna” che rappresenta il legame tra gli abitanti di Ulassai, suo paese natale, e la natura ma anche i rapporti all'interno della comunità, come un grande atto di riconciliazione. 

Lisetta Carmi, pianista affermata, allieva di Alfredo They, interrompe la carriera concertistica per dedicarsi alla fotografia, realizzando preziosi reportages, come quello sulla Sardegna, accanto ai ritratti, le varie collaborazioni con giornali e riviste, le foto di scena.

“Mi sono appassionata alle parole e alle opere di alcune figure luminose del Novecento – racconta Concita De Gregorio – Donne spesso rimaste in ombra o all’ombra di qualcuno. Ho studiato il loro lessico sino a sentire la loro voce, quasi che le avessi di fronte e potessi parlare con loro. Ho avuto, infine, desiderio di rendere loro giustizia  - spiega la celebre giornalista - Attraverso la scrittura, naturalmente, non conosco altro modo”.

L.P.

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