Con Mario Lodi alla scoperta dei diritti dei bambini
Un libro per i piccoli, ma soprattutto per i grandiImmaginiamo per un momento che Alice abbandoni il Paese delle Meraviglie per immergersi nella vita reale. Non vuole più vivere in una favola ma condurci, grandi e piccini, in un universo nuovo: il mondo dei diritti dei bambini. Un mondo dove i piccoli sono non solo amati, ma anche rispettati, tutelati, ascoltati. Sono messi nelle condizioni per vivere sereni la loro infanzia e diventare adulti con i mezzi idonei per affrontare la vita.
A mettere su carta questo viaggio nella terra dell'infanzia è stato uno dei pionieri della moderna pedagogia italiana, Mario Lodi (1922-2014) grazie al quale oggi possiamo oggi leggere "Alice nel paese dei diritti" (Sonda, 2018, pp. 176), un libro che riesce a unire, con sapienza, leggerezza, divertimento e importanza degli argomenti trattati.
"Alice nel paese dei diritti", infatti, vuole coinvolgere i lettori in un'avventura che non è solo di svago, ma di acquisizione di consapevolezza. Una consapevolezza che riguarda i diritti che tutti i più piccoli hanno, ma anche le responsabilità di cui si devono fare carico gli adulti, prima di tutto, ma anche i bambini.
Ognuno deve fare la propria parte nel mondo, sembra volerci dire questo libro, così vario e così carico di spunti e idee. Le avventure di Alice, infatti, si affiancano ai percorsi educativi curati dal pedagogista Daniele Novara e pensati perché bambini, genitori, insegnanti possano affrontare assieme temi spinosi come quello dei pregiudizi, della gestione dei conflitti e dell'accettazione della diversità.
A completare poi il nostro viaggio nel "paese dei diritti" ecco il testo della Convenzione dei diritti dei bambini, approvata dall'Onu e presentata nel libro in una versione facilitata proprio a uso dei più giovani. Una Convenzione che solo leggendola ci fa comprendere quanto si sia ancora lontani da un rispetto generalizzato per l'infanzia in un mondo dove esistono ancora bambini-soldato, spose-bambine e in cui 385 milioni di minori vivono ancora nella povertà più assoluta.
Insomma, un volume che è una sorta di laboratorio in cui lavorare tutti assieme per diventare cittadini del mondo, consapevoli che ogni bambino è un mondo complesso, singolare, unico e che deve essere rispettato prima di tutto nella sua complessità, nella sua singolarità e nella sua unicità.
Solo così lo aiuteremo a essere un adulto migliore domani. E saremo anche noi adulti migliori, già oggi.