Cinque artiste sarde a “Forgetme(k)not”, la mostra internazionale per non dimenticare i diritti (negati) delle donne
Al centro della rassegna un fazzoletto di stoffa per mantenere viva l’attenzione sugli episodi di violenzaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Anche le opere delle artiste sarde Luciana Aironi, Pietrina Atzori, Tiziana Contu, Antonella Muresu e Barbara Pala saranno esposte fino al 3 dicembre prossimo, alla mostra d’arte contemporanea “Forgetme(k)not” allestita al Museo del Ricamo e del Tessile di Valtopina (Perugia) fino al 3 dicembre 2023.
Protagonista un piccolo fazzoletto di stoffa, il cui nodo simboleggia la necessità di ricordare. Il senso della mostra è infatti, quello di mantenere viva e vigile l’attenzione su un tema purtroppo ancora di grande attualità: la violenza sulle donne.
“Un nodo per non dimenticare i diritti (negati) delle donne”, il sottotitolo della rassegna.
Gli artisti e le artiste selezionati attraverso un bando internazionale provengono da aree geografiche, background e generazioni differenti e restituiscono una molteplicità di voci che indaga la complessità del fenomeno fin nei risvolti più nascosti, ambigui e ingannevoli.
La mostra è promossa da SCD Textile&Art Studio, patrocinata da Regione Umbria e Comune di Valtopina, curata da Barbara Pavan in collaborazione con Erika Lacava, Margaret Sgarra, Maria Chiara Wang e Anna Rita Punzo – curatrice e conservatrice anche lei sarda.