Trascorreranno una settimana a New York, avranno l'opportunità di incontrare una squadra di junior chef americani e parteciperanno a eventi internazionali di promozione della cucina italiana. Sei giovani cuochi sardi da oggi saranno negli Stati Uniti, dove svolgeranno delle visite studio nei centri di formazione di eccellenza.

INCONTRI - Nella Grande Mela potranno seguire anche degli incontri informativi con i rappresentanti di istituzioni italiane all'estero e sperimentare il lavoro nei ristoranti dell'associazione italiana chef di New York. Tra gli appuntamenti in programma anche quello al "Summer Fancy Food Show", la più grande fiera agroalimentare del nord America e vetrina di importanti innovazioni del settore. All'evento "I love italian food & friends", sotto la guida degli chef Roberto Petza e Raffaele Solinas, i sei potranno servire le loro creazioni.

CUOCHI IN ERBA - Gli aspiranti cuochi, di età compresa tra 18 e 35 anni, sono stati selezionati attraverso il progetto "Taste to taste", giovani chef per il made in Italy, iniziativa ideata e promossa dall'Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (Aspal) e cofinanziata dal ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale, nell'ambito del bando "Scambi giovanili 2016". Taste to taste è patrocinato anche dal ministero per le Politiche agricole e dalla presidenza della Regione.

L'IDEA - "Il progetto - ha precisato il direttore generale dell'Aspal Massimo Temussi - si inserisce in uno dei settori portanti della nostra economia, il turismo di alta fascia e l'enogastronomia, e contribuisce a diffondere la cultura del cibo made in Italy e la conoscenza dei prodotti sardi nel mondo. Per l'Agenzia è un'importante occasione di scambio con istituti di altissimo livello del food internazionale, e apre nuove partnership che si aggiungono a quelle già da tempo in corso con Paesi come Spagna e Francia". Tra gli obiettivi, anche un incremento delle attività internazionali dell'Agenzia.

FORMAZIONE - "Attraverso questa esperienza - ha sottolineato Temussi - i giovani aspiranti chef potranno aumentare considerevolmente il proprio livello di formazione e rientreranno con un'occupabilità accresciuta e che permetterà loro di inserirsi nelle realtà imprenditoriali top del settore".

I cuochi visiteranno anche il Culinary institute of America, prestigioso campus americano per le professioni della ristorazione e dell'accoglienza.

GRANDE INTERESSE - Petza, dell'Accademia Casa Puddu, che ha preparato i partecipanti all'importante esperienza americana, ha confermato di aver "trovato sei giovani cuochi molto motivati, che venivano da esperienze estremamente diverse tra loro".

Ha anche aggiunto: "Abbiamo lavorato principalmente sulle tecniche di cucina per dare la possibilità agli allievi di acquisire la padronanza su alcune lavorazioni che proporremo durante gli eventi della settimana a New York. La partecipazione di tutti è stata molto interessata e collaborativa e alla fine del percorso formativo si è creato un gruppo di lavoro di grande qualità che sarà in grado di valorizzare la nostra cucina e i nostri prodotti nel confronto con gli omologhi americani".

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