Carbonia sale in cattedra negli Usa: il sardo materia di studio al College del Kentucky
Il professor Marc Démont utilizza la “limba” come “ponte” per insegnare altre lingue neolatinePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nel Centre College del Kentucky si parla la lingua sarda grazie a Carbonia. C’è un filo rosso che unisce direttamente il capoluogo del Sulcis ad uno dei cinquanta Stati degli Usa ed è rappresentato da Marc Démont, francese di 45 anni, docente di intercomprensione linguistica (QUI L’INTERVISTA): ai suoi alunni, che in gennaio saranno peraltro a Carbonia in vista speciale, insegna infatti le lingue neolatine come il francese e il portoghese utilizzando come lingua “ponte” il sardo. E per farlo, utilizza il materiale didattico che da tempo l’insegnante ha modo di trarre dall’ufficio linguistico del Comune di Carbonia. Lo ha conosciuto navigando su internet e a completare questa simbiosi ci hanno pensato i dirigenti e operatori del servizio, Nicola Merche ed Enrico Putzolu. Quindi, di fatto, Carbonia è salita in cattedra nel Centrale College del Kentucky.
In questi giorni il professor Démont è peraltro nel Sulcis: «Contrariamente a quanto i miei alunni pensavano - racconta – il sardo è una lingua moderna, viva, attuale, ed anche estremamente pratica come sorta appunto di ponte per insegnare le altre lingue neolatine».
È una lingua che l’insegnante utilizza come mediazione per la comprensione di altri idiomi neolatini: «Quando lo abbiamo contattato – raccontano Nicola Merche e Enrico Putzolu – è stata enorme la sorpresa nel momento in cui siamo venuti a sapere che adopera il materiale didattico che gli forniamo». Non solo il sardo è lingua ponte ma a questo punto esiste un ponte fra Sardegna e Stati Uniti d’America.