Da scuola in perenne pellegrinaggio ad eccellenza sarda dell’istruzione superiore. Gli studenti e i docenti del Tecnico per ragionieri e agrari Beccaria di Carbonia hanno salutato come fosse una sorta di “scudetto” del "campionato sardo delle scuole” la designazione, pochi giorni fa, dalla Fondazione Agnelli come seconda scuola ad indirizzo tecnico economico della Sardegna.

Il Beccaria si è classificato, per soli 0.20 centesimi di punto, alle spalle solo del Roth di Alghero. Un exploit impensabile per un contesto scolastico in continuo esodo, trasferito pochi anni fa dalla sua sede iniziale di piazza Repubblica, poi in quella di via Umbria e via Caresias, adesso ospite dell’ex liceo Classico di via Brigata Sassari. Tour che non ha impedito di amministrare le sezioni staccate ad indirizzo Agrario di Santadi e Villamassargia. E di varare quest’anno i corsi serali con il boom di iscrizioni: quasi 200 lavoratori.

"Non c’è un segreto particolare – sottolinea la preside Anna Dessì – ma un mix di fattori che vanno dalla passione dei docenti e dei collaboratori, alle classi non numerose, dall’adesione ad ogni possibile e inimmaginabile progetto dell’Unione europea, alla fiducia totale riposta appunto nei corsi serali considerata la carenza di lavoro nel Sulcis Iglesiente”.

Di recente concluso anche un progetto internazionale con Turchia, Svezia, Lituania e Grecia sull’Educazione ai valori e ai principi sani della convivenza in società. Tutti elementi che per la Fondazione Agnelli sono valsi al Beccaria di Carbonia la medaglia d’argento delle scuole a indirizzo tecnico dell’Isola.

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