Tutto esaurito al museo del carbone di Carbonia che anche quest’anno ha partecipato alla storica manifestazione internazionale “la notte dei Musei”.

Due le proposte offerte ai visitatori e in entrambe le occasioni il pubblico ha gradito talmente tanto da costringere gli organizzatori a chiudere le prenotazioni prima del previsto, per il raggiungimento del numero massimo dei posti disponibili.

La “nottata” è iniziata con una visita teatralizzata, dove gli attori e le attrici del circolo Arci “il Calderone” di Sant’Antioco hanno riportato alla memoria alcuni spaccati di vita quotidiana della Carbonia delle origini.

Due minatori, due cernitrici, un medico e un ingegnere hanno guidato il pubblico all’interno della vecchia lampisteria, oggi sede del museo, dando loro la possibilità non solo di vedere il banco del lampista, l’infermeria, gli armadietti,  la sala docce e tanto altro ma anche di immergersi in quelle che erano le condizioni di vita nei primi anni dell’epopea mineraria. Subito dopo i visitatori, divisi in due turni, si sono spostati per le visite guidate in  sottosuolo.

Le visite erano al buio con il solo ausilio di piccole torce da casco. Anche in questo caso i visitatori, entusiasti e affascinati, hanno potuto rivivere le sensazioni che si provavano decine e decine di anni fa nello scendere in galleria. Grande soddisfazione da parte degli operatori del museo che si dicono già pronti a riproporre a breve nuove visite notturne, magari approfittando dell’estate e dei tanti visitatori stranieri presenti nel territorio.

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