Il centro storico chiuso al traffico per una sera, mostre e concerti: tutto pronto a Capoterra per la sesta edizione della "Notte bianca della tradizioni popolari sarde", che ogni anno avvicina in paese migliaia di visitatori.

L'esibizione dei cori polifonici Santu Asili'e monti, S'arrodia e Griazia Deledda, i costumi dei gruppo folk di Capoterra e Sinnai, la vestizione delle maschere Thurpos di Orotelli: ci sono tutti gli ingredienti per trascorre sabato, a partire dalle 19, una serata all'insegna della cultura sarda.

L'appuntamento, come ogni anno, darà ai residenti la possibilità di rispolverare la vecchia tradizione de "Sa passillara", in auge sino alla metà degli anni Ottanta. Il sindaco, Francesco Dessì, spiega il successo della manifestazione, che da sei anni affolla le strade principali del paese.

"Ogni anno i turisti che vi partecipano sono sempre di più – dice - , il nostro obiettivo è quello di consentire ai cittadini di riappropriarsi del centro storico e di passeggiare senza la presenza delle auto. Per la prossima estate, grazie ai nuovi lavori nel cuore del paese, stiamo pensando di chiudere il traffico delle auto in centro dopo le 20". L'assessore allo Spettacolo, Gianluigi Marras, guarda avanti e pensa già a come potenziare l'appuntamento della Notte bianca. "Ci auguriamo già dal prossimo anno di poter investire qualche soldo in più e dare vita magari a una 'due giorni' – dice - , questa serata si conferma la più attesa dell'intero cartellone di appuntamenti estivi".
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