Durante la grande fatica i loro occhi erano rivolti verso il cielo. Poi però, come per magia, non è caduta nemmeno una goccia di pioggia.

I curridoris poco fa hanno riportato il simulacro di San Salvatore di corsa e a piedi nudi dal villaggio campestre alla chiesa di Santa Maria, a Cabras. Otto chilometri fra strada sterrata completamente zuppa d'acqua per le forti piogge che sono scese siano a pochi minuti prima della partenza e la strada asfaltata a tratti scivolosa.

Ma è anche questo il sacrificio per chi decide di correre. Quando la bandiera rossa si intravede da lontano sono le 19,30. E poi ecco loro, gli Scalzi, che entrano a Cabras come dei vincitori. I sai che prima di partire dal villaggio di San Salvatore erano bianchi ora sono zuppi di fango. Ad accogliere quel lungo serpentone umano un bagno di folla. È l'ora della lacrime, degli abbracci, del dolore e della felicità per avercela fatta. E il voto è stato sciolto.
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