Si scava ancora. Sempre a Tharros, nella borgata marina di San Giovanni di Sinis. Il Consiglio comunale di Cabras durante la prossima assemblea pubblica prevista per il 21 settembre alle 21, approverà l’autorizzazione a proseguire le indagini archeologiche nei terreni ad uso civico presenti all'interno delle rovine antiche, esattamente della zona orientale.

Scaveranno gli archeologi dell’Università di Bologna, dipartimento di Storia e beni culturali. La lente di ingrandimento arriverà il prossimo 2 ottobre. Le ricerche dureranno fino al 4 novembre. È lo stesso dipartimento che scoprì alcuni anni fa a Tharros il quartiere artificiale. Durante la campagna di scavo all’istmo erano venuti alla luce tanti materiali ceramici tra cui un'antica fornace punica per la produzione di vasi di ceramica e terrecotte figurate. Una scoperta mai vista sino a quel giorno.  Erano stati trovati anche alcuni strumenti tipici dei vasai dell’epoca. Fu un lavoro molto meticoloso realizzato con il bisturi, proprio per la delicatezza delle opere.

Era emerso dunque che Tharros era sicuramente un centro produttivo con una capacità straordinaria di espansione commerciale e con una produzione intensa di materiale ceramico, lo stesso che si ritrova anche in altri porti del mediterraneo centrale. E chissà quali saranno le prossime sorprese. 

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