Momenti di grande commozione questa mattina a Sinnai durante la cerimonia in ricordo del 151esimo Reggimento della Brigata Sassari, fondato alla periferia del paese nel 1915.

I soldati, allora, trovarono ospitalità nelle baracche in un'area dove oggi sorge il quartiere di Sant'Isidoro. Tutti ragazzi che l'1 marzo del 1915 partirono per la Guerra.

Il corteo di militari, da Sant'Isidoro, aveva allora attraversato a piedi l'abitato di Sinnai dirigendosi poi al porto di Cagliari, dove i soldati furono imbarcati per la penisola, raggiungendo poi il fronte. In molti non tornarono.

Oggi sono sepolti un pò ovunque, nel nord Italia, nella Repubblica Ceca a Milowice, in Austria, in Germania.

Stamattina gli eroi del 151esimo Reggimento sono stati ricordati con una cerimonia solenne proprio nel punto dove nacque il Reggimento (ora circondato dalle abitazioni di Sant'Isidoro), dove anni fa il Comune ha innalzato un cippo, intitolando questo spazio alla Brigata Sassari.

Presenti il vice sindaco Katiuscia Concas, il presidente del Consiglio comunale Giulio Lobina, la Giunta, consiglieri comunali, le scolaresche, le associazioni combattentistiche e d'Armi.

Presente anche il comandante della compagnia dei carabinieri di Quartu, maggiore Valerio Cadeddu, e i militari della Stazione di Sinnai, militari in congedo e associazioni varie e di volontariato.

Grande la commozione quando sono echeggiate le note dell'inno nazionale e del Piave della banda musicale della Brigata Sassari. Grande la commozione quando due soldati in divisa storica hanno deposto una corona d'alloro, benedetta dal parroco del quartiere e quando sono stati fatti i nomi del soldati di Sinnai caduti durante la grande guerra. Sono seguiti l'Alzabandiera, le parole del vice sindaco e di altre autorità militari. Presenti anche diversi familiari dei Caduti. Una cerimonia per non dimenticare quel lontano 1 marzo 1915.
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