"La Madonna della melagrana", fra i pochi capolavori di Sandro Botticelli e della sua bottega fiorentina ancora in mani private, va all'asta domani a Parigi dove sarà battuto dalla casa Audap & Mirabaud da Drouot.

Si tratta di una delle due versioni più piccole del celebre tondo "La Madonna della melagrana" di Botticelli (1487), dipinto a tempera su tavola (diametro 143,5 cm) conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze.

Per il capolavoro di Botticelli la stima è a richiesta e comunque prudente rispetto ai 100 milioni di partenza del "Salvator Mundi" attribuito a Leonardo da Vinci e aggiudicato pochi giorni fa da Christie's a New York per 450 milioni di dollari (circa 380 milioni di euro), somma che ne ha fatto la più costosa opera d'arte mai venduta all'asta.

L'opera che va all'asta a Parigi ha una storia ben documentata: ha fatto parte della collezione del

mecenate inglese Frederick Richards Leyland, ed è poi passata nella collezione di Edouard Aynard di Lione.

Dell'opera esposta agli Uffizi esistono tre copie di bottega botticelliana: oltre a quella della collezione Aynard che va all'asta, piccoli ovali dello stesso soggetto sono presenti agli Staatliche Museen di Berlino e nella collezione Wernher di Londra.

(Redazione Online/v.l.)
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