“Presente e futuro delle zone interne della Sardegna: resistere o pensare a sviluppare una nuova esistenza?”.

 Attorno a questo tema si sviluppa la settima edizione del premio Nino Carrus, del quale domani saranno proclamati i tre vincitori, nella manifestazione che si terrà nell'aula consiliare, intitolata proprio al compianto esponente nazionale della Democrazia Cristiana.

Un premio istituito dall'associazione Nino Carrus,  nell'ambito delle attività delle attività per l'anno 2011 e 2012, da una felice intuizione dell'allora presidente Fausto Mura.

«Il premio - spiega la presidente dell'associazione, Rosanna Carboni - ha cadenza biennale, cresciuto negli anni in termini di partecipanti, ma soprattutto come capacità di coinvolgimento delle professionalità giovanili presenti in tutta l'isola che spesso rimangono inascoltate o del tutto sconosciute. I vincitori, che saranno premiati domani, sono stati scelti da una apposita commissione, nominata dall'associazione, costituita da giovani professionalità del territorio, esperte in sviluppo locale, che sarà presente alla cerimonia di premiazione, che si svolgerà nell'aula consiliare con inizio alle ore 10».

La commissione giudicatrice è composta dalla presidente Claudia Sedda, direttrice del Gal Barbagia-Mandrolisai- Gennargentu, da Carlo Pala, politologo dell'università di Sassari e da Claudia Licheri, animatrice del Gal del Sinis. Il segretario della commissione è il sindiese Sandro Biccai.  

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