Al via domani a Padru la Biennale internazionale di pittura, quattro giorni dedicati all’arte dei murales che trasformeranno il paese in un museo a cielo aperto.

Dall’11 al 14 maggio il comune del Monte Acuto ospiterà la seconda parte della manifestazione che era stata avviata lo scorso settembre con il concerto inaugurale dei Tazenda e che vedrà la partecipazione di diversi artisti muralisti di livello internazionale.

La kermesse artistica verrà presentata domani alle 10, nella sala consiliare del Comune, dal sindaco Antonello Idini, l'assessora alla Cultura Donatella Arru e il direttore artistico Paolo Sirena.

«Dopo le numerose edizioni in cui a far da protagonista è stata la pittura su tela, abbiamo deciso - afferma il sindaco Antonello Idini - di dedicare l’intera Biennale al muralismo, portando l’arte fuori dagli edifici. L’idea di base è stata quella di orientare questa seconda parte della Biennale sulla pittura dei murales per conferire a questa forma artistica un ruolo di assoluta centralità nella manifestazione».

L’evento prevede anche momenti di coinvolgimento dedicati ai cittadini padresi di ogni età, dai bambini delle scuole fino agli anziani. Tra gli appuntamenti in programma, infatti, ci sarà anche un concorso fotografico e un laboratorio di fotografia, previsti per le giornate di giovedì 11 e venerdì 12, e curati da dell’architetto Bruno Massimo Medda.

«Questa nuova idea di Biennale - ha spiegato l’assessora alla Cultura Donatella Arru - che vede rappresentata l’arte fuori dagli edifici, mi ha subito entusiasmato perché rende fruibili le opere a tutti i compaesani ed in qualsiasi momento. In linea con il direttore artistico Paolo Sirena, inoltre, abbiamo voluto coinvolgere gli studenti delle nostre scuole per far vivere loro un’esperienza artistica a contatto con i muralisti e renderli parte attiva della Biennale. Grazie all’Auser di Padru, il coinvolgimento sarà assicurato anche per la fascia alta dei cittadini; anche gli adulti, dunque, nella giornata di sabato, potranno cimentarsi nell’utilizzo dei colori su parete».

Presenza d’eccezione Radoslava Manova, in arte Radé. La collaborazione con l’artista bulgara è iniziata nel 2022 attraverso il Comune di Sardara, che è gemellato con la città di Pernik per la presenza, in entrambi, di un pozzo sacro: quello nuragico di Sant’Anastasia, a Sardara, e il Pozzo sacro di Gârlo, l’unico pozzo sacro con caratteristiche “nuragiche” trovato fuori dai confini della Sardegna.

Dopo la premiazione dei partecipanti al concorso fotografico, e il tour dei murales dislocati tra le vie del paese, la manifestazione si chiuderà ufficialmente domenica 15 con la donazione dell’opera di Radé al Comune di Padru.  

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