"Bibbiano e dintorni", il libro-inchiesta di Maurizio Tortorella
Un volume per far luce sul fenomeno delle "adozioni facili"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Lo scandalo di Bibbiano diventa l'occasione per raccontare quello che, sulla materia, è accaduto da molti anni a questa parte e che l'opinione pubblica ha, almeno sino ad oggi, colpevolmente ignorato.
A farlo, nel suo nuovo libro inchiesta "Bibbiano e dintorni. Bambini strappati alle famiglie: uno scandalo annunciato, un cinico business da fermare", è Maurizio Tortorella, giornalista che da molto tempo si occupa di giustizia minorile.
Il volume, edito da Paesi Edizioni e in uscita il 19 settembre in tutte le librerie, prende le mosse dall'inchiesta "Angeli e demoni" della Procura di Reggio Emilia, riportata anche nell'appendice del libro.
"'Bibbiano e dintorni' - si legge nella presentazione - vuole soprattutto essere un grido d'allarme sul sospetto che gli affidi facili possano nascondere un business vergognoso. Perché è vero che l'inchiesta giudiziaria è ancora nella fase preliminare, ma non è certo la prima volta che si scopre che, dietro al fenomeno degli allontanamenti di minori dalle loro famiglie (circa 50mila minori, più altri 100mila mantenuti all'interno delle famiglie d'origine e affidati ai servizi sociali), si nascondono conflitti d'interesse e interessi economici".
"I numeri sono imponenti - spiega ancora l'autore -: si stima che l'intero settore abbia un fatturato annuo di almeno 4,5 miliardi di euro. Per ogni bambino collocato in una casa famiglia, gli enti locali versano da 70 a 400 euro al giorno alle oltre 3mila strutture d'accoglienza, che dal 2007 sono tutte private, e in maggior parte cooperative e onlus".
Dal 2015, Maurizio Tortorella denuncia anche "il vero e proprio scandalo dei giudici onorari nei tribunali dei minori che si trovano in un conflitto d'interessi: sono 211 su 1.082, e sono psicologi, terapeuti e professionisti che hanno un qualche collegamento professionale, societario o comunque economico con le case famiglia destinate a ospitare i bambini portati via dalle famiglie".
(Unioneonline/v.l.)