Aumentano i visitatori all'Antiquarium Turritano: in cima inglesi e francesi
I numeri sono quelli del periodo prepandemicoI numeri sono quelli del periodo prepandemico, flussi di visitatori nel museo archeologico nazionale “Antiquarium Turritano,” che ritornano alla normalità, di pari passo con la valorizzazione del patrimonio culturale che offre l’antica Colonia romana di Turris Libisonis, sito di particolare importanza del comune di Porto Torres.
In otto mesi, dal mese di gennaio a agosto, si registrano ben 6.615 visitatori con un incremento notevole rispetto agli anni della pandemia e in relazione al 2023, con circa 2500 ingressi paganti, un afflusso con picchi nei mesi di aprile, maggio e luglio. Molti degli ingressi gratuiti sono legati alle attività didattiche organizzate con le scuole, gli eventi di valorizzazione e le conferenze, iniziative culturali e di studio promosse dal museo Antiquarium, che hanno visto l’intervento di studiosi ed esperti relazionare sulle nuove scoperte archeologiche a confronto con altre realtà italiane e straniere. E’ il percorso seguito dal direttore, il funzionario archeologo Stefano Giuliani, confermato alla guida del museo dell’ “Antiquarium Turritano” e l’area archeologica, una delle più importanti in Sardegna.
«Per quanto riguarda le nazionalità, fino a maggio prevalevano tra gli stranieri i visitatori inglesi e francesi, poi con l'inizio dell'estate si sono aggiunti i tedeschi», spiega il direttore Giuliani «gli spagnoli sono arrivati solo dopo il mese di luglio. I visitatori dell'est Europa sono stati numerosi a giugno e sono calati a partire da metà luglio. Rimangono predominanti inglesi e francesi, anche perchè è una presenza più costante nel corso dell’anno, seguiti da tedeschi e spagnoli. A giugno - prosegue - c'è stato un gruppo di 55 americani, e oltre 130 ingressi il giorno dell’arrivo della Costa Pacifica».
Sulla modalità di apertura del museo, rispetto agli approdi della navi da crociera e durante l’estate, quando si registra un incremento dei visitatori, il direttore ha le idee chiare. «Credo sia prioritario riuscire ad estendere l'orario alle domeniche e al tardo pomeriggio, - sottolinea Stefano Giuliani - almeno nel periodo estivo, e lavoreremo in questa direzione anche insieme al Comune di Porto Torres.»