Negli Emirati Arabi l’offerta culinaria non manca. Che tu sia un amante della gastronomia giapponese, greca, messicana, francese, libanese, egiziana e persino bavarese, a Dubai non rimarrai insoddisfatto. In questa città si trovano gusti per tutti i palati!
Eppure, noi del Belpaese lo sappiamo, nulla eguaglia la cucina italiana o il tocco magico di uno chef conterraneo. Antonio Satta, 29 anni anni,  sassarese, head chef presso Cinque, uno dei ristoranti del famosissimo Five the Palm, ci racconta della sua passione e di quel pizzico di Italia proposto nella sua cucina di Dubai!

Chef Antonio, come ha inizio la tua passione per la cucina?
«La mia passione per la cucina nasce da giovanissimo, intorno ai 16 anni e con le prime esperienze lavorative, grazie alle quali ho capito il significato del lavorare in cucina e le scelte importanti che ne conseguono. I primi approcci nelle cucine sono stati anche quelli dove ho realizzato e scoperto la mia passione per il cibo, osservando i miei primi Chef/mentori a lavoro, da cui rimasi particolarmente colpito ed entusiasta. Ammiravo i miei Chef. Proprio da lì nacque la mia passione, la voglia di crescere, viaggiare e scoprire il meraviglioso mondo della cucina».
E come, invece, la tua esperienza a Dubai?
«La mia esperienza a Dubai nasce quasi per caso. Causa pandemia, tornai a lavorare in Italia da Londra,  per un hotel 5 stelle. Al tempo mi trovavo al Petrus di Gordon Ramsay. Un giorno, un mio caro amico e collega (sapendo io non volessi restare in Italia) mi inoltrò l’avviso di uno chef in cerca di una figura in cucina presso l’Armani Hotel di Dubai. Mandai il curriculum e venni selezionato e così nacque la mia storia a Dubai, dove mi trovo dall’estate 2021».
Perché, secondo te, l’italian cuisine riscuote così tanto successo negli Emirati?
«Non solo negli Emirati! La cucina italiana riscuote tutt’oggi tantissimo successo in tutto il mondo. Solitamente quando parliamo di cucina italiana all’estero, si pensa si faccia riferimento solo a pasta e pizza! È con l’aumento dei tantissimi ristoranti italiani che si è iniziato ad apprezzare realmente l’Italian cuisine. Oggi, attraverso all’esportazione di materie prime direttamente dall’Italia ed al lavoro magnifico di tantissimo miei colleghi che riusciamo a far conoscere i nostri prodotti in modo ancora più efficace».
A proposito di prodotti, quali sono gli elementi principali che caratterizzano la tua cucina?
«Gli elementi che io considero “fondamentali” sono sicuramente freschezza dei prodotti, semplicità, metodo di utilizzo delle materie prime. Una delle caratteristiche della mia cucina sicuramente è il twist di cucina italiana, internazionale, nello specifico sudamericana. Questo grazie alle precedenti esperienze tramite le quali ho scoperto prodotti incredibili e paesi ricchi di materie prime e piatti unici. Quindi il riuscire a combinare questi sapori , la ricerca costante del miglioramento delle tecniche che utilizziamo e la scoperta. Per me la cucina è uno studio costante, incessante. Un continuo “sbagliare” come lo definisco io, fondamentale per trovare la combinazione giusta nei miei piatti. Una caratteristica fondamentale, inoltre, è la conoscenza della base, delle ricette, della scrittura di nuove, ma senza esserne schiavi. È dando libero sfogo a creatività e fantasia che si ottengono i risultati migliori!»
(Per gentile concessione di DubaItaly)

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