Il vecchio cimitero di Alghero (1816-1953)” è il titolo dell’ultimo libro di Giacomo Oppia, opera che sarà presentata oggi 23 aprile, alle 19, nella Torre di Sulis nell’ambito delle iniziative organizzate per il “Dia del llibre i de la rosa”, dall’Obra Cultural de l’Alguer.

L’interessante lavoro mette in evidenza la poco conosciuta storia del cimitero vecchio di Alghero, costruito nel 1816 per gli effetti dell’Editto di Saint-Cloud, promulgato da Napoleone Bonaparte nel 1804. L’Editto, di fatto, proibiva, in nome di un nuovo concetto igienico-sanitario e urbano, la sepoltura dei defunti nelle chiese e nei suoi immediati dintorni. Le comunità furono così obbligate a individuare luoghi più appropriati, lontano dai centri abitati, in spazi più arieggiati e soleggiati ma, mentre molte città in Sardegna s’adattavano lentamente alle nuove imposizioni, Alghero è stata la prima a dare attuazione pratica a quell’editto determinando così, non senza difficoltà e problemi, un cambio radicale nelle pratiche funerarie in uso fino ad allora.

Con il solito stile accurato e appassionato, l’autore esplora il contesto storico, le difficoltà di realizzazione e le implicazioni sociali di un provvedimento che, sebbene possa sembrare periferico nella grande storia, riveste una rilevanza significativa per comprendere il percorso evolutivo della città di Alghero e della sua comunità. Attraverso la sua passione per la storia locale, Giacomo Oppia offre una testimonianza preziosa di un passato che si può ancora cogliere nelle sculture e nelle lapidi marmoree provenienti dal vecchio camposanto dell’Argillera oggi installate nel nuovo cimitero e fissate nella memoria dei suoi cittadini.

L’autore converserà con Giovanni Oliva. L’iniziativa ha il patrocinio della Fondazione Alghero, del Comune di Alghero, dell’ufficio di Alghero della Generalità di Catalunya, della libreria “Il Labirinto” e del CCNA (Centro Commerciale Naturale Alghero).

 

 

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