Il mondo dell’inchiesta, il tema dell’antifascismo e la letteratura contemporanea sono i temi al centro dell’edizione estiva di Forse alla Luna, che dal 15 luglio animerà Macomer, Bolotana, Samugheo e Silanus con 5 serate di anteprima, in compagnia di autori di grande spessore. Dopo il successo degli incontri nei mesi scorsi, con Antonella Lattanzi, Vanni Lai e Lorenzo Iervolino, in tour tra Macomer, Sassari e Ales il festival “di comunità” riparte da Macomer con due appuntamenti. Sabato 15 alle 20.30 in piazza Santa Croce con il confronto di Paolo Sole (direttore Indip) e il giornalista Nello Trocchia sul tema “Inchiesta”. Domenica 16 alle 20.30 presso l’area archeologica Tamuli Francesco Filippi e Pippo Civati parleranno di “Italiani, brava gente! Non siete fascisti, MA”. Il 19 luglio dalle 20.30 tappa a Bolotana nel cortile di Casa Senes con la serata “Trasudamerica”: Floriana Bulfon presenta “Macro Mafia”, a seguire Cristiano Godano, leader della band Marlene Kuntz. Il 21 luglio a Samugheo, Michele Vaccari presenta “Buio Padre”, a seguire Matteo B.Bianchi con “La vita di chi resta”. A chiudere la serata Dj Set. Ultima fermata a Silanus il 25 luglio in Piazza Itria con Gherardo Colombo e il suo “Anti Costituzione”.

«A settembre la seconda parte di Festival -annunciano gli organizzatori- a condizione che la Regione, che colloca il nostro festival 40° in graduatoria, lo porti dall'essere "finanziabile" all'essere "finanziato". Per il secondo anno consecutivo questo progetto non è ritenuto valido, per dirla in poche parole, ma crediamo che questa programmazione, per il secondo anno consecutivo, smentisca nei fatti chi ha valutato Forse alla Luna in questa maniera».

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