Sei date, dal 26 settembre al primo ottobre per EcoRurality, il festival che punta alla creazione di uno spazio di condivisione, dove scambiare e far germogliare idee, in cui riflettere sullo stato dell’arte dei piccoli centri e su come produrre nuovi approcci innovativi per salvaguardarli.

Sarà proposto ad Allai il 26 e il 27 settembre, a Busachi il 28 e il 29 e il 30 settembre e il primo ottobre a Samugheo. L’iniziativa, oltre ai tre centri a cavallo tra Barigadu e Mandrolisai, vede in campo la Regione.

«EcoRurality-Qi si propone come un percorso all’interno dei territori, delle tematiche e della socialità. Le sei serate», spiegano i promotori, «saranno all’insegna dei momenti di confronto tra gli attori istituzionali, culturali, sociali ed economici sul grande tema dell’Ecoruralità, dell’arte come strumento di tutela dell’identità e sulla possibilità di immaginare una nuova imprenditorialità, innovativa e vicina ai territori rurali».

Dibattiti, laboratori e presentazioni caratterizzeranno le sei giornate, accanto a momenti musicali, proiezioni e spazi per la convivialità enogastronomica. Tanti gli ospiti che si alterneranno nei tre paesi: tra questi Valeria Satta, assessora dell’Agricoltura, il filosofo Silvano Tagliagambe, il regista Enrico Pau, l’imprenditrice culturale Francesca Sassu, l’artista Maria Jole Serreli, gli autori Renzo Cugis e Alessandro Spedicati e Emilio Casalini, giornalista, conduttore televisivo e radiofonico.

Si inizia martedì 26 settembre alle 16:30 nella Casa sull’albero, ad Allai, riaperta per l’occasione e che costituisce la prima struttura pubblica di questo genere in Italia, si terrà un’anticipazione della cerimonia inaugurale con le autorità politiche locali, regionali e delle autorità scolastiche. E proprio in questo scenario, accanto alla Casa sull’albero che fu inaugurata con una esibizione di Paolo Fresu, si terrà il concerto di Marcello Peghin e Salvatore Maltana per Insulae Lab, il centro di produzione della musica jazz e della creatività ideato, firmato e fortemente voluto dall’associazione Time in Jazz, con la direzione artistica di Paolo Fresu.

A partire dalle 18.30 ci si sposta in paese dove in piazza Sant’Isidoro il festival sarà aperto alla presenza del sindaco di Allai Antonio Pili, dell’assessore della Difesa dell’ambiente Marco Porcu, di Giuseppina Cireddu, Servizio sviluppo dei territori dell’assessorato dell’Agricoltura e dell’artista Carlo Salvatore III Laconi, ideatore del progetto Ecorurality.

«La frequenza con la quale vengono riproposti oggi i temi dell’ecoruralità e della ruralizzazione delle città è la conseguenza del tramonto ormai irreversibile di un’illusione: quella, propria anche del Movimento Moderno, secondo la quale il miglioramento dell'urbs, della città costruita e compatta, con le sue strutture e i suoi servizi, determina il miglioramento della civitas, dello spirito di comunità e della coesione sociale». Da queste premesse muove l’incontro centrale della serata che vedrà, dalle ore 19, il giornalista Vito Biolchini dialogare con il filosofo Silvano Tagliagambe. 

Gli appuntamenti riprendono alle 21.30 in Piazza Balli Sardi con il reading letterario “Ti tiro una foto" di e con Lele Pittoni e Renzo Cugis. Lo spettacolo nasce dal libro Miti e ulteriori leggende di un’altra Sardegna Cartoline semiserie da un’Isola bizzarra, degli stessi Pittoni e Cugis. Mercoledì 27, seconda giornata ad Allai dove, dalle 18:30 in piazza Sant’Isidoro, la giornalista Susi Ronchi dialogherà sull’attuale e dibattuto tema del rapporto tra paesaggio e comunità energetiche e sullo spopolamento dei territori. Lo farà con Federica Romano, direttrice dell'Associazione dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico (Pris), e con il sindaco di Villanovaforru Maurizio Onnis. All’incontro parteciperanno anche i Dirigenti scolastici di Samugheo e Simaxis, Serafino Piras e Giuseppe Scarpa che interverranno sul tema dei servizi scolastici nei territori rurali.

La seconda parte dell’incontro affronterà i casi di due professionisti che hanno fatto la scelta di lasciare la città prediligendo la dimensione rurale. Si tratta di Alessandro Spedicati e Giovanni Gusai. Spedicati, storica voce e frontman della band cagliaritana Sikitikis, conclusa l’esperienza musicale ha dato vita, nel Sinis, al progetto editoriale "Una vita quasi country”, trasferendosi dalla città alla campagna e raccontando sui social questa scelta. “Come in cielo, così in mare” è invece il romanzo d’esordio del nuorese Giovanni Gusai, che getta un ponte sull’incomunicabilità tra generazioni, tra chi è partito e chi è rimasto.

Il programma di Allai sarà chiuso, a partire dalle ore 21:30, in piazza Balli Sardi, dalla proiezione del film "L’ombra del fuoco”, diretto da Enrico Pau. Una tragedia ambientale ma non solo che ha colpito la regione del Montiferru nel 2021. Il Festival è maturato nell’ambito del workshop internazionale di progettazione del paesaggio EcoRurality, realizzato ad Allai tra il 2009 e il 2011, da cui derivò la costruzione della famosa Casa sull’albero.

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