Pasolini e Gassman, la gente di “People”, Cuba e tanto altro. Anche quest’anno il programma di “Storie di un attimo” è bello ricco.

L’11ª edizione del festival della fotografia sarà grande protagonista, fino al 2 dicembre, nel centro storico di Olbia con mostre, presentazioni, proiezioni e dimostrazioni attraverso l’incontro di autori e fotografi noti nel panorama nazionale e internazionale e altri meno noti. Senza dimenticare il calendario degli eventi collaterali e l’apertura nei fine settimana del festival del Pop Up Camerà Café presso il Politecnico Argonauti, ideato per animare la kermesse e accessibile dal venerdì sera alla domenica per tutta la durata dell’evento.

A tenere banco saranno però, da copione, sedici mostre al museo archeologico visitabili fino al 2 dicembre, e visitabili tutti i giorni, escluso il lunedì, negli orari di apertura della struttura, e alla Società dello stucco in via Cavour. Ben 16, da “Pasolini 150”, scatti sul set del grande regista bolognese, a “Gassman 100”, con immagini particolarmente emblematiche della carriera del grandissimo attore, firmate, entrambe le mostre, da autori vari.

Passando per “Tramuda” del giornalista dell’Unione Sarda Francesco Pintore, che immortala uno dei momenti più importanti della pastorizia, ovvero la transumanza, e “Trasmudas” di Antonio Mannu, che fotografa storie di migrazioni sarde, “Cuba” di Alessandro Borrini, un reportage classico su l’Avana, sul suo fascino e sulle sue contraddizioni, e “People” dell’olbiesissimo Flavio Fara, un interessante viaggio per il mondo alla ricerca di volti e persone.

E ancora “Il ritorno di Grazia” di Giorgio Pomata, che racconta la cerimonia di traslazione della salma della scrittrice Premio Nobel Grazia Deledda a Nuoro nel 1959, e “Il mezzo del cammin di nostra vita”, attraverso il quale Ignazio Figus illustra la demolizione delle auto con scatti di notevole impatto visivo. Quanto agli altri eventi, spiccano la proiezione del cult movie “Blow up” di Michelangelo Antonioni, l’incontro col fotoreporter Giovanni Mereghetti e la presentazione del volume “Periferie” di Giacomo Altamira.

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