Al Museo Multimediale della Cultura Bonorvese la macchina da scrivere di Paolo Mossa
Un vecchio cimelio appartenuto al vate di Bonorva, a donarlo all'amministrazione comunale la signora Angelina Pintus
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Ricorrono, quest'anno, i 200 anni della nascita del grande poeta bonorvese, Paolo “Paulicu” Mossa. Una ricorrenza che non si è potuta celebrare degnamente per via delle disposizioni contro la diffusione del coronavirus.
Ma proprio oggi riemerge dai meandri della storia un vecchio cimelio appartenuto proprio al vate di Bonorva: la sua vecchia macchina di scrivere. A donarla all'amministrazione comunale la signora Angelina Pintus.
“La macchina da scrivere, che risale alla seconda metà dell'ottocento (il poeta è stato assassinato nel 1892) – ha dichiarato il sindaco del paese del Meilogu, Massimo D'Agostino – è stata perfettamente conservata da questa signora il cui nonno era un collaboratore di Paolo Mossa e l'ha voluto donare per il Museo Multimediale della Cultura Bonorvese. Come amministrazione siamo molto soddisfatti per questa donazione perché è uno stimolo affinché qualcun'altro che possiede cimeli del Mossa possa fare altrettanto”.
“Ora, con la direttrice, la professoressa Lucia Cossu e con i fondi previsti da uno dei progetti della Programmazione Territoriale – ha concluso il primo cittadino –, cerchiamo, piano piano, di riprendere anche con l'attività del Museo, dopo tanti mesi di letargo”.