Il museo archeologico Domu Nostra (Madn) di Senorbì incontra la profonda raffinatezza di un maestro dell’incisione, per dare vita a una suggestiva forma di contaminazione artistica.

Nel centro storico del paese della Trexenta, davanti al pubblico delle grandi occasioni, è stato inaugurato l’allestimento di Gianni Atzeni “Arte Incisa e Infinita” nel quale, oltre a celebri opere come i “Guardiani”, gli “Alfieri” e gli “Arazzi”, emerge la copiosa serie di matrici e stampe, cifra stilistica della sua produzione. «L'arte del maestro Atzeni è un dono che il museo archeologico di Senorbì accoglie con gratitudine immensa», ha detto Elisabetta Frau, responsabile scientifico del Madn. A presentare l’allestimento, la storica dell’arte Marcella Serreli.

Per tutta la durata dell’esposizione si svolgeranno inoltre laboratori didattici, dedicati principalmente ai bambini, volti allo studio e all’esplorazione delle tecniche dell’incisione.

Le attività saranno curate dallo stesso artista nelle seguenti date: domenica 27 aprile, dalle 16 alle 18: “Fonti luminose Astrali” (laboratorio per bambini 6/12 anni); sabato 3 maggio, dalle 16 alle 18: “Spirali multiformi (laboratorio per bambini 6/12 anni); venerdì 16 maggio, dalle 16 alle 18: Dimostrazione di tecniche incisorie calcografiche (attività rivolta agli adulti interessati); sabato 17 maggio, dalle 16 alle 18: “Sculture di carta colorata” (laboratorio per bambini 6/12 anni); domenica 18 maggio, dalle 16 alle 18: “Gatti. Quattro o quarantaquattro” (laboratorio per bambini 6/12 anni). Domenica 25 maggio, nella sala conferenze del Madn, sarà presentata una performance audio-visual con l’intervento elettroacustico di Roberto Zanata.

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