È morto in una cittadina del Midway, all'età di 73 anni, il grande scrittore, drammaturgo e attore Sam Shepard, al secolo Samuel Shepard Rogers IV, dopo aver lottato a lungo con la sclerosi laterale amiotrofica (SLA).

Era nato in una base militare Usa, a Fort Sheridan, il 5 novembre del 1943 e aveva mosso i primi passi nel mondo del teatro, abbinando scrittura e recitazione, fino a conquistare l'ambitissimo Pulitzer nel 1979 con il testo "Buried Child - Il bambino sepolto".

Il suo è stato un talento davvero poliedrico, capace di imporsi sulla scena teatrale americana e poi sul grande schermo, prendendo parte alla sceneggiatura di film cult come "Zabriskie Point" e "Paris, Texas", e poi recitando ne "I giorni del cielo" di Terrence Malick, "Fool for love" di Robert Altman, "Frances" di Graeme Clifford, "Crimini del cuore" di Bruce Beresford, e ancora "The Pledge" di Sean Penn, "Black Hawk Down" di Ridley Scott, "Le pagine della nostra vita" di Nick Cassavetes e "Non bussare alla mia porta" di Wim Wenders.

Alla corposa filmografia si abbina l'intensa e fortunata attività di scrittore e drammaturgo, che l'ha reso un punto di riferimento della scena culturale americana e in particolare dell'avanguardia teatrale di Broadway.

Altrettanto intensa la su vita sentimentale, segnata dal matrimonio con la collega O-Lan Jones e dalla nascita del figlio Jesse, quindi dal 1982 al 2009 dalla lunga storia d'amore con Jessica Lange, con la quale ha avuto i due figli Hannah e Samuel. Agli anni più recenti risale la sua ultima unione con l'attrice Mia Kirshner e anche la sua interpretazione più recente nel ruolo di patriarca di una famiglia con molti segreti nella serie tv thirller "Bloodline".
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