I diritti di tutte e tutti per una “Libertà senza confini” come recita il motto di quest'anno.

Dopo la pausa per il Covid ritorna il Sardegna Pride: sarà Sassari ad ospitare la tre giorni che inizia il 30 giugno e culmina il 2 luglio col corteo che attraverserà il centro storico e avrà ben tre punti di accesso anche per andare incontro alle persone con disabilità.

La manifestazione presentata questa mattina a Palazzo Ducale ha messo insieme il coordinamento sardo LBGTQ+ e la rete Diritti al Cuore e celebra i 30 anni di vita del Movimento Omosessuale Sardo. Le parole chiave sono: rispetto, amore e pace.

Cartellone denso quello per gli eventi che avranno come base i giardini pubblici: uno spazio di incontro per tutti con momenti di incontro e formazione, laboratori anche per bambini e tanta musica. Tra gli artisti Claudia Aru con Simone Sassu, il batterista dei Litfiba Luca Martelli, il performer queer Casey Spooner .

Collabora il Beer Fest, festival che tutela i piccoli produttori artigianali di birra.

Tre le testimonial scelte: Francesca Arcadu, della Uildm, l'imprenditrice Filomena Costa Morais e l'artista Alessandra Garau, che per la sua arte che unisce tradizione e innovazione ha ricevuto persino minacce di morte.

L'inno Pride 2022 è stato composto da Claudia Aru e Luv! e si intitola “Per me e per te”.

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