A Sassari confronto tra arte nuragica e arte contemporanea
All'incontro nel laboratorio di Marco Silecchia partecipa il divulgatore scientifico Pierluigi MontalbanoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Le opere a tema religioso, preponderanti sino al '600 sono diminuite progressivamente, tanto che a partire dal '900 sono state affrontate solo marginalmente dall'arte.
Domani alle 19 (ingresso libero) Sassari ospita una serata culturale nel laboratorio artistico del Maestro Marco Silecchia. L'artista dialogherà col divulgatore scientifico archeologico Pierluigi Montalbano sulla civiltà nuragica, arte contemporanea e materiali.
Come sottolinea Montalbano: «Con il sassarese Marco Silecchia ci troviamo immersi in una novità: la volontà di dare spazio all’interno del proprio lavoro anche alle connotazioni religiose. Osservando le sue opere, si materializzano simboli ancestrali, antichi quanto l’uomo, presenti in tutte le civiltà con significati abbastanza simili, legati alla nascita, alla rigenerazione, all’energia vitale».
Il materiale utilizzato è soprattutto la ceramica alla quale però Silecchia riesce a dare un'inusuale energia nelle forme.
Altrettanto importante l'utilizzo dei colori, come sottolinea Montalbano: «Spirali con segni morbidi e tinte in sintonia con il colore del grano e del sole, elementi di forza che, insieme all’acqua, sono da sempre il motore della vita. Il gioco di immagini rende le opere potenti, con un susseguirsi di linee curve e spigolose che non consentono allo sguardo di soffermarsi sui particolari. Nelle sue opere ceramiche si intuisce la volontà di riunire le forze generatrici, naturali e sopranaturali, in un mescolarsi di divinità della terra e del cielo che vincono sul male e consentono la rigenerazione in un ciclo continuo, poderoso, che mette in risalto la sinergia delle forze in gioco».