A Quartucciu torna “In dolu”, tra rituali del lutto e memoria comunitaria
Sabato l'inaugurazione dell’esposizione, visitabile anche domenica e lunedìPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un nuovo viaggio nella memoria e nelle tradizioni del lutto, stavolta rievocando tradizioni e rituali affievolitisi nel tempo: fa ritorno domani a Quartucciu "In dolu", appuntamento culturale dedicato alla memoria dei defunti e parte del progetto "Identità e Valore tra passato e presente", promosso dal Comune quartuccese con la coordinazione di Forma e Poesia nel Jazz e la collaborazione della Pro Loco cittadina. La mostra sarà inaugurata alle 18 di sabato 1 alla DoMusArt di via Neghelli, rimanendo visitabile anche domenica 2 e lunedì 3, entrambi i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16:30 alle 19:30.
La mostra dell'anno scorso, sempre presso la DoMusArt, aveva presentato al pubblico una collezione di usi e costumi del lutto attraverso le epoche della Sardegna moderna, con fotografie, giornali, elogi e vestiari funebri, omaggiando il dolore della perdita con un particolare focus sui caduti delle guerre. Quest'anno però il tema di "In dolu" andrà a vertere su quelle tradizioni e quei rituali un tempo parte integrante della vita comunitaria ma oggi dimenticati nel tempo, in una riflessione sull'inarrestabile scorrere dello stesso. Saranno perciò esposti, oltre agli abiti, anche maschere funerarie, fotografie, oggetti religiosi e manufatti anitichi, testimonianze fondamentali della ritualità che va a legare la morte e il ricordo. 
 Curata anche quest'anno da Anna Orrù con il supporto di Cristiano Cani e Ignazio Sanna, l'inaugurazione di sabato vedrà insieme ai curatori anche il sindaco Pietro Pisu e l'assessora alla cultura Elisabetta Contini, che parteciperanno al taglio del nastro. Previsto al termine anche un momento musicale con ospiti i Gruppi Folk di Sinnai e Settimo San Pietro, durante il quale sarà rievocato il simbolico "dono del pane" in ricordo delle anime dei defunti. "In dolu" è quindi un invito a ricordare e riscoprire, tramite la cultura, la preziosità lutto come specchio della memoria comunitaria.

