Si terrà questo pomeriggio, a Masullas, l’inaugurazione della mostra “Sardegna e Mondo: Memoria, Corpi, Passato e Presente”. Il taglio del nastro avverrà alle 18, negli spazi del “GeoMuseo Monte Arci – Stefano Incani”, e il tema dell’esposizione sarà quello delle relazioni umane attraverso la storia. Il tutto è iniziato durante lo studio della necropoli di “Sa Mitza Salida”, dalla collaborazione tra il progetto di ricerca “Identis” dell’archeologo e ricercatore Mauro Puddu e il “Museum of Broken Relationships” di Zagabria. I curatori della mostra hanno pensato, attraverso l’esposizione, di creare un dialogo tra i frammenti materiali delle relazioni del passato, provenienti dalla Sardegna di epoca romana, le storie e gli oggetti donati dagli stessi visitatori al “Museum of Broken Relationships” di Zagabria, e le storie della Sardegna e dal mondo, donate da pubblico esplicitamente per questa mostra.

“Abbiamo pensato – spiega Mauro Puddu, ricercatore presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e responsabile del progetto di ricerca “Identis” – ad una mostra che potesse mettere insieme oggetti moderni accanto a frammenti materiali di 2000 anni fa, che generalmente vengono guardati a livello empatico con molta più distanza. Spesso infatti perdiamo il contatto con l’umanità che queste persone avevano, fatta anch’essa di fatica, lavoro, relazioni con il potere, ma anche sociali e sentimentali”. La mostra, che sarà visitabile fino al 30 dicembre, da mercoledì a domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, è supportata dal Comune di Masullas, nasce dal progetto di ricerca “Identis”, finanziato dall’Unione Europea, ed è in collaborazione con il Museo di Zagabria. Un evento atteso tutta la comunità masullese, che ha collaborato attivamente donando una storia o un oggetto che avesse un rapporto con il passato o direttamente con la necropoli e che spera che i reperti possano tornare presto in paese. “Una mostra estremamente importante per noi – commenta il sindaco Ennio Vacca – perché finalmente riusciamo a riaccendere i riflettori su “Mitza Salida”, una necropoli che il ricercatore Mauro Puddu ha studiato. Dopo tanti anni dagli scavi, i reperti ora sono attualmente negli spazi della Soprintendenza di Cagliari. Questa mostra può essere l’occasione per riuscire a riportare a Masullas, nel tempo, i reperti più importanti, anche per una mostra temporanea”.

© Riproduzione riservata