Nell’ambito delle attività di formazione del progetto “I cetacei del Canyon di Castelsardo”, organizzato da Seame Sardinia, ospitato negli Uffici del Comune, si è tenuto un momento di confronto e formazione con i dipendenti delle pubbliche amministrazioni dei due comuni di Sorso, partner del progetto e firmatari della 𝐂𝐚𝐫𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐏𝐚𝐫𝐭𝐞𝐧𝐚𝐫𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐏𝐞𝐥𝐚𝐠𝐨𝐬.

In particolare si sono approfonditi i temi sulla conoscenza del Santuario Pelagos, le specie che lo abitano, le criticità per la loro conservazione, le opportunità sociali, culturali e di sviluppo che le amministrazioni possono promuovere attraverso azioni integrate sul territorio.

La tutela del mare e delle sue risorse – inclusi i mammiferi marini, secondo SeaSardinia «inizia proprio dalle azioni quotidiane che ciascun essere umano compie. Chi opera nella Pubblica Amministrazione e dialoga ogni giorno con i cittadini può diventare un 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐯𝐞𝐢𝐜𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, trasmettendo i messaggi che gli “𝐚𝐦𝐛𝐚𝐬𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐚𝐫𝐞” portano con se».

La 𝐂𝐚𝐫𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐏𝐚𝐫𝐭𝐞𝐧𝐚𝐫𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐏𝐞𝐥𝐚𝐠𝐨𝐬 rappresenta, in questo senso, «uno strumento fondamentale e potente per sostenere la conservazione e promuovere una cultura del mare più consapevole.Il 𝐒𝐚𝐧𝐭𝐮𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐏𝐞𝐥𝐚𝐠𝐨𝐬 è stato istituito nel 1999 da Italia, Francia e Principato di Monaco. È la prima area marina protetta al mondo dedicata ai mammiferi marini, si estende per 87.500 km² tra Italia, Francia e Monaco. Nel Nord Sardegna, il 𝐆𝐨𝐥𝐟𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐀𝐬𝐢𝐧𝐚𝐫𝐚 𝐞 𝐥𝐞 𝐁𝐨𝐜𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐢 𝐁𝐨𝐧𝐢𝐟𝐚𝐜𝐢𝐨 rappresentano un’area chiave per la biodiversità marina del Santuario e di tutto il Mediterraneo».

© Riproduzione riservata