Una piccola comunità, foto come tasselli di un grande ritratto collettivo che viene consegnato alla storia e che allo stesso tempo richiama l'attenzione sullo spopolamento.

“Ecce Homo, come si presenta ciò che si è” è il titolo (con richiamo a Nietzche) del progetto fotografico in progress che dal 2021 ha già coinvolto gran parte dei 246 abitanti di Borutta, piccolo centro del Mejlogu in provincia di Sassari, invitandoli a posare in ritratti individuali realizzati dall’artista Marco Ceraglia all’interno delle loro case, nelle vie del paese, nei luoghi di ritrovo quotidiani.

Uno dei ritratti fotografici (foto concessa da Marco Ceraglia)
Uno dei ritratti fotografici (foto concessa da Marco Ceraglia)
Uno dei ritratti fotografici (foto concessa da Marco Ceraglia)

Sarà presentato sabato a Borutta, in corso Trieste dalle 19, il progetto di arte partecipata, portato avanti con l'associazione culturale Ordinarimai, che unisce ricerca visuale e antropologia, per richiamare l’attenzione sulla resistenza attiva dei piccoli centri della Sardegna al dilagare dello spopolamento.

Nel corso della serata sarà proiettata una prima versione del documentario che correda il progetto sostenuto dall’amministrazione comunale del paese, dalla Fondazione di Sardegna e dal C.S.C. Carbonia Società Umanitaria, e nelle strade si potranno ammirare i primi ritratti fotografici degli abitanti.

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