«Uscito dal carcere non mi resta più nulla: non abbandonate chi sbaglia»
Da Tempio il drammatico racconto di un lettore: «Non ho lavoro né denaro, chiedo solo di aiutarmi a riprendere in mano la mia vita»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Cara Unione,
questa mattina sono andato a firmare alla stazione di polizia di Luras. Una cosa che devo fare, ogni giorno, dopo essere uscito dal carcere.
Quello che succede, purtroppo di domenica, è che non trovo nessun mezzo per fare avanti e indietro da Tempio, dove al momento risiedo. E quindi quello cui sono costretto è andare avanti e indietro a piedi, 17 km ad andare e 17 a tornare.
Mi chiedo se sia giusto, al di là degli errori commessi, che persone come me vengano abbandonate a se stesse, una volta uscite dal carcere. Al momento non ho lavoro, nessun aiuto, non so nemmeno se nei prossimi giorni avrò il denaro per pagarmi i mezzi, sempre ci saranno viste anche le festività in arrivo, per fare avanti e indietro dalla stazione di polizia per firmare.
Chi si trova nella mia condizione sta scontando il proprio debito con la giustizia e ha voglia di riprendere in mano la propria vita: non lasciateci soli.
Grazie dell’attenzione».
Lettera firmata*
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