Cara Unione,

martedì sono rimasto sveglio fino a mezzanotte inoltrata e mi sono emozionato di fronte all’ennesima impresa di Jannik Sinner. Sconfiggere il “re” del tennis Novak Djokovic davanti al proprio pubblico, dopo una battaglia punto a punto di oltre tre ore, è la definitiva consacrazione del più grande fuoriclasse degli ultimi 45 anni di storia del tennis italiano.

Seguo il tennis dai tempi del grande Panatta, e da innamorato di questo sport ho sofferto per decenni nel vedere un’Italia che si barcamenava con risultati modesti ed era costretta ad emozionarsi per giocatori anche forti, ma mai tra i top al mondo.

Ora un top ce l’abbiamo, e mi riallaccio proprio a quello che ha detto Panatta. Sono convinto, come lui, che Sinner vincerà diversi tornei del Grande Slam e diventerà numero 1 del ranking Atp.La sua rivalità con Alcaraz e Rune, altri giovani fuoriclasse con caratteristiche diverse, è destinata ad infiammare il prossimo decennio tennistico. E non posso che essere orgoglioso di vedere, finalmente e dopo oltre 45 anni, un italiano così forte. Destinato, ne sono convinto, a superare anche i grandi tennisti azzurri degli anni Settanta.

Mauro Obinu 

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