«Sì agli autovelox, purché funzionino»
«Giusto installarli per ridurre la velocità delle auto in transito, ma se poi non sono attivi ci si chiede il senso di spendere soldi per posizionarli»«Cara Unione,
intendo complimentarmi con l’amministrazione del Comune di Masainas per aver installato, ormai da qualche anno, dei sistemi di misurazione della velocità (cosiddetti autovelox) lungo la strada statale SS195. Tali dispositivi (complessivamente cinque) sono distribuiti a controllo del tratto stradale tra l’ingresso e l’uscita del Comune di Masainas confinante con il Comune di Giba e con il Comune di Sant’Anna Arresi. Comuni, questi ultimi, che hanno dimostrato diversa e minore sensibilità nel tutelare quanto disposto dall’art.1, comma 1 del Dlgs. N°285 del 30 aprile 1992 “La sicurezza e la tutela della salute delle persone nonché la tutela dell'ambiente, nella circolazione stradale, rientrano tra le finalità primarie di ordine sociale ed economico perseguite dallo Stato”.
A titolo esemplificativo, i proprietari degli immobili situati lungo la strada statale SS293 in ingresso nel centro abitato del Comune di Giba, provenienza Comune di Piscinas, fanno da spettatori quotidianamente al Gran Premio di Formula 1 di Giba con autovetture che sfrecciano a velocità di gran lunga superiori a quelle indicate dalla segnaletica verticale.
Rimane, comunque, non del tutto chiaro quanto accade nel tratto della strada statale SS195 in uscita dal Comune di Masainas in direzione Comune di Sant’Anna Arresi in relazione agli ultimi due autovelox installati, così come nel senso di marcia opposto. Frequentemente, per non dire sempre, procedendo alla velocità imposta di 50km/h in prossimità degli autovelox e con striscia bianca continua al centro della carreggiata, si viene superati da autovetture che transitano con velocità spesso molto più elevate rispetto i limiti, quasi a entrare nella scia di chi li precede per poi, in prossimità del rivelatore, inserire l’ERS (Energy Recovery System) tanto è l’ardore di effettuare il sorpasso! L’impressione è quella di essere di intralcio con il proprio procedere regolato.
Permane pertanto il dubbio, davanti a tali comportamenti, che gli autovelox (modello con contenitore arancione) abbiano la sola funzione di dissuasione e che molti automobilisti sappiano che al loro interno non vi sia nessuno strumento certificato o che, se presente, non vi siano le condizioni al contorno affinché la rilevazione della velocità determini sanzioni per violazione delle norme del codice stradale».
M.P.
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