“Cara Unione, 

sono un passeggero Moby che ha viaggiato sulla nave Athara.

La nave, che doveva partire ieri alle 14:45 da Piombino in direzione Olbia, è partita con un'ora di ritardo. Arrivati vicino al porto di Olbia, ha spento i motori (erano le ore 21:30 circa).

Alle 23 eravamo ancora rinchiusi nella nave, senza aria condizionata e con la gente ammassata ovunque perché ci hanno fatto uscire tutti dalle cabine.

Ho visto scene incredibili, gente che urlava, una signora anziana che non riusciva più a stare in piedi. Bimbi che piangevano. Mancava l'aria. Alla fine siamo sbarcati intorno a mezzanotte e venti.

Si può affidare un trasporto marittimo così importante per il turismo sardo ad armatori che mettono in servizio delle navi non affidabili? Ho pagato 546 euro per la sola andata; speravo di ricevere un servizio all'altezza del costo”. 

Nicola Serra

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