«Raccolta rifiuti a La Maddalena, fra (pochi) diritti e (tanti) doveri»
La segnalazione di un lettore che possiede nel Comune una seconda abitazionePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Cara Unione,
possiedo una seconda abitazione nel comune di La Maddalena che utilizzo 1 o 2 mesi l'anno e per la quale pago la tassa rifiuti per 12 mesi ogni anno perché questa amministrazione non prevede per il contribuente un pagamento calibrato all'effettivo utilizzo del servizio.
Fino allo scorso anno ci venivano consegnati i sacchetti per il conferimento dei rifiuti che avevamo pagato assieme al servizio di raccolta. Oggi vengo a sapere che è stata interrotta anche questa consegna.
Ovviamente non è stata prevista alcuna riduzione di pagamento da parte dell'utente che, evidentemente, deve pagare e subire.
Il Governo parla del "fisco che non dovrebbe addebitare il pizzo di stato" al cittadino. Speriamo che si accorga anche del “pizzo” delle amministrazioni locali che sperperano soldi per realizzare inutili statue di leoni a palle, impianti di conferimento automatizzati mai entrati in funzione da decenni e ormai fatiscenti, invece di fornire servizi di raccolta e pulizia efficaci ed economici.
Sono più di 40 anni che frequento La Maddalena e non l'ho vista mai tanto male amministrata come in questi ultimi anni, specialmente nell'ultima consiliatura con il suo silenzio nei confronti dei vandali che vilipendono il patrimonio artistico e storico (vedi oltraggio alla statua di Garibaldi in Piazza del Comune dello scorso anno).
Grazie dell’attenzione».
Mario Bannoni
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