Quei farmaci che per lo Stato "non esistono"
La riflessione di un lettore su alcuni farmaci omeopatici, ritenuti dai medici indispensabili, ma che il nostro sistema sanitario "non riconosce"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Gentile redazione,
sempre più spesso, ormai, vengono prescritti nelle cure molti farmaci considerati 'omeopatici'.
Prodotti che, per esperienza personale, risultano estremamente utili, ad esempio in ambito oncologico o per alcune malattie rare, ma che al nostro sistema sanitario pare 'non interessino'.
La questione è duplice: se da una parte, infatti, non possono essere nemmeno minimamente rimborsati – e dunque il costo, seppur si tratti di prodotti estremamente utili, è spesso astronomico – dall'altra mi chiedo se davvero vengano sottoposti a tutti i controlli del caso.
Mi chiedo quando il nostro Paese potrà in questo senso evolvere".
Carlo Piras - Cagliari
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